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Indice

  1. Capitolo 253 Troppo tardi
  2. Capitolo 254 Con il cuore spezzato
  3. Capitolo 255 Spietatezza
  4. Capitolo 256 Metti in scena una recita
  5. Capitolo 257 Origliare
  6. Capitolo 258 Guidare l'esercito in persona
  7. Capitolo 259 Il maniero reale
  8. Capitolo 260 Un'altra sfida
  9. Capitolo 261 Aspettando la morte
  10. Capitolo 262 Il terribile mostro
  11. Capitolo 263 Confronto
  12. Capitolo 264 Il tallone d'Achille
  13. Capitolo 265 L'effetto della droga
  14. Capitolo 266 Proteggilo
  15. Capitolo 267 L'accusa
  16. Capitolo 268 Un testimone chiave
  17. Capitolo 269 La Lucy sfigurata
  18. Capitolo 270 Una coppia spudorata
  19. Capitolo 271 Una spiegazione al pubblico
  20. Capitolo 272 Rinforzi inaspettati
  21. Capitolo 273 Calmatevi
  22. Capitolo 274 Il bacio forzato
  23. Capitolo 275 Negoziazione
  24. Capitolo 276 Indagini
  25. Capitolo 277 Il Testimone
  26. Capitolo 278 Un malinteso
  27. Capitolo 279 Argomento
  28. Capitolo 280 Il crematorio
  29. Capitolo 281 Anormale
  30. Capitolo 282 Fai una bella recita
  31. Capitolo 283 Un uomo senza vergogna
  32. Capitolo 284 Presentarsi
  33. Capitolo 285 Ritorno al Palazzo
  34. Capitolo 286 Interrogatorio
  35. Capitolo 287 Confronto nella sala
  36. Capitolo 288 I genitori si incontrano
  37. Capitolo 289 Discussione accesa
  38. Capitolo 290 Un senso di familiarità
  39. Capitolo 291 A rischio
  40. Capitolo 292 Datele una possibilità
  41. Capitolo 293 Paura di essere dominati
  42. Capitolo 294 Imbarazzato in pubblico
  43. Capitolo 295 Analisi prima della competizione
  44. Capitolo 296 Una discussione tra tre persone
  45. Capitolo 297 La sfilata
  46. Capitolo 298 Provini
  47. Capitolo 299 Un bello spettacolo
  48. Capitolo 300 Spingila a fare una mossa
  49. Capitolo 301 Dolore
  50. Capitolo 302 Battaglia d'onore

Capitolo 7 Il primo incontro

Punto di vista di Rufus:

Quando sono arrivato nella mia stanza, ho immediatamente congedato le guardie alla porta.

Quando girai la manopola, un leggero odore mi riempì il naso e mi bloccò di colpo.

Qualcosa non andava. Sembrava che ci fosse qualcun altro nella mia stanza. A giudicare dall'odore, era una lupa.

Mi è venuto in mente all'improvviso cosa Shawn mi aveva lasciato intendere per tutto questo tempo. Mi ha augurato una buona notte con un sorriso ambiguo.

Quell'idiota! Stava cercando di conquistarmi in questo modo? Che mossa arrogante!

Sapevo che nel momento in cui fossi entrato in questa stanza, non sarei più stato in grado di frenare i miei desideri distruttivi. Quella lupa sarebbe stata fatta a pezzi in un attimo.

Non avevo voglia di giocare al gioco di Shawn, quindi mi sono girato e ho pensato di andarmene.

Ma poi quel leggero profumo mi riempì di nuovo il naso. Questa volta, riuscii a sentirlo chiaramente. Profumava come un'orchidea dolce appena sbocciata, spazzando via all'istante i desideri maniacali nella mia testa. A poco a poco, sentii la mia sanità mentale tornare.

Non ho potuto fare a meno di voltarmi di nuovo sulla porta. La fragranza proveniva da dentro. Quel profumo...

"Vai, Rufus! È il nostro compagno!" esclamò Omar nella mia mente con eccitazione.

Punto di vista di Sylvia:

Mentre la porta si apriva scricchiolando, ho sentito dei passi nella stanza che si avvicinavano. Ero così nervoso che potevo quasi sentire il sangue scorrere nelle mie vene. Ma proprio quando ero disperato, ho improvvisamente sentito la fragranza del giglio e del gelsomino.

Cosa stava succedendo? Era già il mio secondo ufficiale?

Alzai lo sguardo, scioccato.

Vidi il cosiddetto principe Rufus, crudele e dal sangue freddo, camminare lentamente verso di me.

Non accese la luce, quindi era avvolto nell'oscurità. Ma sotto la luce della luna, potevo ancora sentirlo fissarmi, come una bestia in agguato che osserva la sua preda.

Il mio corpo tremava. Ho cercato di rannicchiarmi e coprirmi il corpo di vergogna.

Lui stava in piedi davanti a me e non diceva niente. Non riuscivo a capire se ci fossero espressioni sul suo viso.

"Per favore, non toccarmi. Io..." La mia voce tremava e la mia lingua era legata. Non riuscivo a finire le mie parole.

Lentamente, si chinò. Anche con un solo movimento, potevo dire che era cresciuto in una casa nobile ed elegante. Chi avrebbe mai pensato che quest'uomo regale fosse crudele e assetato di sangue dentro?

Sentendo che le sue dita stavano per toccare il mio corpo, chiusi gli occhi e non potei trattenermi dal piangere. Preferirei di gran lunga morire in questo momento piuttosto che vivere con questa vergogna. "Madre, per favore aiutami..."

Ma per qualche ragione, non ho sentito il dolore che mi aspettavo. Invece, ho sentito i miei polsi liberarsi dalle corde. Ho aperto gli occhi sotto shock. Mi aveva slegato.

Senza pensarci due volte, mi alzai e mi ritirai all'indietro, cercando di mantenere le distanze da questo pericoloso licantropo. Continuai a camminare indietro finché non urtai un muro. Mi spinsi contro di esso e incrociai le braccia sul petto, guardandolo con vigilanza.

Ma non appena ho alzato lo sguardo, mi sono trovato un cappotto lanciato addosso che copriva abbastanza del mio corpo. Il mio naso era pieno di quella fredda fragranza floreale proveniente dal cappotto.

Quando ripresi i sensi, mi tolsi il cappotto e lo guardai in modo strano.

"Indossalo." Il suo tono era freddo, ma non vi percepii alcun accenno di omicidio.

Anche se capivo perché la gente pensasse che il suo aspetto fosse freddo e spietato, in realtà sembrava un po' diverso. Non sembrava crudele come pensavo. Forse era per via del nostro legame di coppia?

Obbedii e rimisi il cappotto, sentendo di nuovo un soffio di quel fantastico profumo di mate. Mi morsi il labbro e lo vidi chinarsi verso di me, ma non sentii più il bisogno di essere così vigile. In effetti, il mio cuore sembrava addirittura in attesa di qualcos'altro.

Cosa avrebbe voluto dirmi?

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