Capitolo 456
Lei sussultò per un attimo, temendo che l'oscurità potesse fargli male, ma avevo fede che non sarebbe successo perché ora era sotto il suo controllo e la luce dentro di lei non si sarebbe affievolita a causa dell'oscurità.
"Va tutto bene", la rassicurai, avvicinando Caleb ancora di più al suo sguardo. Lo fissò con ammirazione e poi un piccolo sorriso le si formò sulle labbra mentre allungava le braccia e lo prendeva da me. Lo cullò tra le braccia e fece un respiro profondo, abbandonando il suo odore alla memoria.
Caleb allungò la sua manina verso il suo viso e le sfiorò delicatamente la guancia; un raggio di luce uscì dalla punta delle sue dita e si diffuse sul suo viso, scacciando completamente l'oscurità che prima la circondava, lasciando Carol senza fiato e me senza parole.