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Indice

  1. Capitolo 201
  2. Capitolo 202
  3. Capitolo 203
  4. Capitolo 204
  5. Capitolo 205
  6. Capitolo 206
  7. Capitolo 207
  8. Capitolo 208
  9. Capitolo 209
  10. Capitolo 210
  11. Capitolo 211
  12. Capitolo 212
  13. Capitolo 213
  14. Capitolo 214
  15. Capitolo 215
  16. Capitolo 216
  17. Capitolo 217
  18. Capitolo 218
  19. Capitolo 219
  20. Capitolo 220
  21. Capitolo 221
  22. Capitolo 222
  23. Capitolo 223
  24. Capitolo 224
  25. Capitolo 225
  26. Capitolo 226
  27. Capitolo 227
  28. Capitolo 228
  29. Capitolo 229
  30. Capitolo 230
  31. Capitolo 231
  32. Capitolo 232
  33. Capitolo 233
  34. Capitolo 234
  35. Capitolo 235
  36. Capitolo 236
  37. Capitolo 237
  38. Capitolo 238
  39. Capitolo 239
  40. Capitolo 240
  41. Capitolo 241
  42. Capitolo 242
  43. Capitolo 243
  44. Capitolo 244
  45. Capitolo 245
  46. Capitolo 246
  47. Capitolo 247
  48. Capitolo 248
  49. Capitolo 249
  50. Capitolo 250

Capitolo 156

" Per favore", mormora Alvez, indicando di tutti i posti possibili, la sua scrivania. Mentre esito, sprofonda nella sua sedia a rotelle, che si sposta indietro di qualche centimetro. Vedendo la mia confusione, il suo sorriso si allarga. "Purtroppo ho pochi posti a sedere in questa piccola stanza: castelli, corridoi così ampi e spaziosi, spazi di lavoro così... minuscoli".

Alzo le sopracciglia mentre lui fa di nuovo un gesto verso la scrivania e mi rendo conto che vuole che io mi sieda lì. Ma sospiro di nuovo dentro di me, facendo come dice e sollevandomi sulla scrivania in modo che le mie gambe penzolino. Le incrocio alle caviglie, sporgendomi in avanti con le mani premute sul bordo della scrivania, osservandolo con cautela.

C'è così tanto piacere sul volto di Alvez, nel modo in cui lascia che i suoi occhi mi scorrano addosso. È che gli piace vedermi turbata? O è semplicemente... il suo modo di essere?

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