Capitolo 702
Ci voltiamo tutti verso l'entrata, però - io che divento subito impaurito - quando lo sportello si solleva e appare una sagoma. Mi tiro indietro, ricordando di nuovo la sagoma scura di Gibson contro la porta -
"Sono solo io", dice Jesse, vedendo la mia paura e tendendomi una mano mentre entra nella tenda. "Va tutto bene, Ariel."
Tremando un po', tirando su col naso forte, mi raddrizzo. "Tony sta bene?"