Capitolo 226
Zeke sentì ogni parola. Rimanere immobile mentre quello stronzo diceva quelle cose al suo amico era probabilmente la cosa più difficile che avesse mai fatto.
Da quando Alexandera era sotto la sua protezione all'accademia, nessuno, a parte Claire, aveva mai osato respirare nella sua direzione, figuriamoci coltivare fantasie così malate.
Il suo sangue ribolliva. Quella magia che gli ribolliva appena sotto la pelle gli scorreva nelle vene, sussurrandogli, spingendolo a mutilare. A uccidere. A porre fine a quel bastardo.