Capitolo 289
Le ho fatto scorrere le labbra sulla scollatura e poi ho tirato fuori la lingua per ricoprire i suoi bellissimi capezzoli rosa. Lei ha sussultato per la sensazione e io ho voluto fare un passo avanti e mordicchiarli. Le ho morso un capezzolo, tirandolo in bocca e facendola gemere. Ma non sembrava che stesse soffrendo... no, si stava divertendo molto.
Ho lasciato uscire un ringhio mentre continuavo a stuzzicarle e a giocare con i seni finché le mie labbra non hanno trovato di nuovo le sue. Mi ha baciato profondamente come se non ne avesse mai abbastanza di me; come se fosse assetata e io fossi il suo ultimo sorso d'acqua. Ha tirato il mio labbro inferiore in bocca e lo ha succhiato come se fosse una caramella.
Fece scorrere le dita lungo la mia ampia schiena, fermandosi sulle cuciture della cintura.