Capitolo 436
Sollevò le braccia al cielo e i raggi del sole al tramonto le illuminarono il viso, illuminandolo, splendido e felice, mentre respirava l'aria fresca.
Prima ancora di rendermi conto di cosa stessi facendo, i miei occhi non si staccavano più dal suo viso, allentavo la presa sulla sbarra di sicurezza e alzavo anche le braccia, desiderosa di godermi la sua felicità e condividere la sua gioia. Il mio cuore si gonfiava di qualcosa che non riuscivo a definire.
Non ho avuto molto tempo per pensarci, però, perché presto stavamo precipitando. Judy ha urlato e mi sono ritrovato a urlare anch'io mentre scendevamo e giravamo. Le montagne russe hanno fatto alcuni giri a una velocità così elevata che se avessi sbattuto le palpebre, me li sarei persi.