Capitolo 60
La mia coscienza era offuscata. Gli leccavo e gli mordicchiavo il collo. Il mio respiro era affrettato. "Non è vero?"
"Non mi credi ancora? Non avrei dovuto salvarti proprio ora."
Il suo discorso mi pizzicò la vita in modo cupo e poi punitivo. In poche mosse rapide, mi spogliò dei miei vestiti già fradici. Poi mi girò e mi lasciò appoggiare al muro. Senza alcun preavviso, si precipitò dentro di me, riempiendomi ferocemente il corpo.