Capitolo 309 Sensazione Confusa
"Smettila di recitare!", urlò. "Non sei innocente, e lo so. Lo vuoi, vero? È per questo che dormi nel mio letto, aspettandomi?" La fulminò con lo sguardo mentre la sua voce la prendeva in giro.
Sofia si bloccò, incapace di muoversi di un centimetro, mentre l'odore di alcol si diffondeva dal respiro di Leonardo. Era chiaro che era ubriaco. I ricordi della sua infanzia riaffiorarono, ricordando vividamente l'angoscia di aver assistito alle aggressioni ubriache di suo padre a sua madre.
"Smettila di fingere, sgualdrina! Perché lo neghi ora? So che tipo di puttana sei, ed essendo tuo marito, dovrei assaggiare il tuo. Quindi stai zitta e lasciati scopare da me. Da brava sgualdrina sei, fammi sentire bene", biascicò mentre si forzava su di lei e iniziava a baciarle il collo. Le stava mordendo e succhiando il collo, facendole provare solo dolore. Le sue lacrime non avevano alcun effetto su di lui. Era diventato cieco nell'ubriachezza e nella lussuria.