Capitolo 349 Aspettandolo
Domenico annuì con simpatia, la sua espressione esprimeva comprensione. "Capisco, signora", rispose gentilmente.
"Chiamami Sofia," lo corresse bruscamente, volendo dimostrare una certa familiarità in mezzo alla sua angoscia.
Il volto di Domenico mostrò un accenno di preoccupazione, e lui rispose: "Oh no, signora! Non mi è permesso chiamarla per nome. Tengo troppo alla mia vita", disse con una risatina, lasciando Sofia perplessa. Cosa intendeva con una dichiarazione così criptica? Percependo la sua confusione, continuò, toccandosi il mento come se fosse immerso nei suoi pensieri. "Quindi, il problema sta nel suo desiderio di trascorrere del tempo di qualità con suo marito mentre lui non riesce a fornirle l'attenzione che cerca. Hmmm..." Le parole di Domenico si affievolirono, indicando la sua riflessione sulla questione.