Capitolo 557 L'ingresso del cattivo
Arabella si ritrovò confinata tra le mura del palazzo, impossibilitata ad avventurarsi fuori dalla sua stanza in presenza di Alpha Alexander. La sua libertà era vincolata ai suoi andirivieni, limitata ai momenti in cui lui usciva per lavoro o per riunioni. Questa situazione la faceva sentire come una prigioniera in casa sua. Nella vastità del palazzo, trovava conforto solo nella compagnia di pochi servitori e cameriere fidati, a cui era permesso conversare con lei e provvedere ai suoi bisogni.
La biblioteca divenne il rifugio di Arabella, un santuario dove le pagine dei libri le offrivano una via di fuga.
"Mi serve il libro intitolato Il Cavaliere della Luna Cremisi. L'hai trovato?" chiese con voce intrisa di frustrazione.