Capitolo 563 La Sacerdotessa
"Arabella!" gridò Alexander a gran voce, con un urlo assordante. Estrasse il pugnale d'argento dal petto di Arabella con la mano tremante e lo gettò via. Chiamò il suo nome, ma lei era già morta nel momento in cui l'argento le trafisse il cuore. Zefiro si ritrasse di scatto, sconvolto, con gli occhi fissi e vuoti mentre fissava il corpo senza vita di Arabella.
All'improvviso Alexander cadde a terra e il suo respiro si fermò.
Zefiro era sbalordito e non riusciva a capire cosa fosse appena successo. Il vento impetuoso cominciò a soffiare e il cielo diventò rosso e cupo, mentre gli uccelli cominciavano a cantare e le maree si alzavano nei fiumi.