Capitolo 117 - Nella giungla
Terza persona
Quando l'alba del primo giorno intero dei cuccioli nelle Isole del Sud, il sole li trovò ancora rannicchiati nel riparo protettivo di un enorme fico strangolatore, al sicuro nelle cavità dell'albero che un tempo aveva avvolto. Naturalmente, la notte non li aveva lasciati del tutto indenni. Dormire era quasi impossibile nella foresta pluviale buia come la pece, con predatori mortali che si aggiravano sul suolo e rumori terrificanti che echeggiavano in lontananza. Alla fine si addormentarono per pura stanchezza, ma al risveglio erano coperti di punture d'insetto pruriginose e sudati attraverso i vestiti.
Non avevano cibo né acqua e, per quanto spaventosa fosse la giungla, erano abbastanza intelligenti da sapere che dovevano cercare una via d'uscita. Così i quattro bambini si avventurarono nell'ignoto, avanzando uno dopo l'altro nel fitto sottobosco, con le piccole mani strette a pugno nella camicia della persona davanti a loro. Ruby li precedeva, scrutando esitante il terreno alla ricerca di ragni, serpenti e rane velenose, mentre gli altri tenevano le orecchie aperte per sentire i mostri che avevano sentito chiamare nella notte.