Capitolo 370
Mi baciò l'interno delle gambe, leccandone i succhi che mi colava lungo le cosce. Mi sollevò sul bancone, così mi tenni stretta con tutte le mie forze mentre lui iniziava a esplorare il mio corpo. Era strano perché, nonostante fossi così in imbarazzo per il mio aumento di peso e per il mio aspetto generale, tutto si era sciolto nell'istante in cui ero stata con Alexander.
Lui non vedeva nessuna delle mie insicurezze come me; vedeva la sua bellissima compagna sdraiata in bella vista per lui nel bagno di casa sua. Per lui, ero bellissima e questo era tutto ciò che contava per me.
Mi scostò le mutandine, esponendomi a lui. Con un ringhio basso che gli uscì dalla gola, seppellì il viso tra le mie gambe e mi infilò la lingua tra le pieghe. Ansimai quando raggiunse il mio clitoride e iniziò a succhiarlo e stuzzicarlo con la bocca e i denti. Ero sensibile anche lì sotto e dovetti aggrapparmi al bancone con tutte le mie forze mentre lui mi scuoteva il mondo usando solo la bocca.