Capitolo 14 Il mio servitore
"Ero la tua assistente personale quando ho sostituito Jordan ieri, vero?" La voce di Emma era roca. Aveva la gola calda.
"Quello è un assistente personale. Quello di cui stiamo parlando è un servitore. Dal momento in cui apro gli occhi al momento in cui li chiudo, voglio che tu sia sempre vigile."
Emma cercò di sforzarsi di sorridere, ma non ci riuscì. Il pianto dei gemelli le aveva annebbiato la mente. Le era impossibile dedicare tutto il suo tempo a Daniel, mentre i suoi figli dovevano essere affidati a Grace 24 ore su 24.