Capitolo 735
Olivia lo allontanò senza pietà. "Ti sei già sbarazzato di tutte le prove. Quindi cos'altro c'è che posso annusare?" Ma Eugene sorrise, stringendole la mano e spiegandosi. "Casa di Penny è come un porcile: è piena di odori di ogni tipo. Temevo che l'odore ti soffocasse, quindi sono tornato indietro per fare prima una doccia."
La verità era che non voleva che Olivia sentisse su di lui l'odore acre del sangue. "Non sono dolce con te?" aggiunse avvicinandosi a lei. Lei alzò gli occhi al cielo prima di voltare la testa. "Queste sono solo affermazioni infondate che stai facendo. Chissà qual è la verità!"
Eugene si strofinò la testa contro quella della ragazza. "Devi fidarti di me!" Olivia era divertita da come girava e rigirava la testa, così ridacchiò sonoramente. Tuttavia, i suoi capelli ispidi le facevano pruriginare la pelle, e lei ritrasse la testa all'indietro per schivarlo. "Va bene, va bene. Sbrigati e levati di dosso."