Capitolo 194 La Talpa
Alessandro arrivò al quartier generale del Centro e le guardie in piedi all'ingresso si inchinarono istintivamente davanti a lui, un riflesso generato da anni di rispetto e paura. Nessuno poteva negare chi fosse: Alessandro Valentino, l'uomo più potente e invincibile degli inferi. La sua partenza ufficiale non era stata annunciata, quindi la sua posizione apparteneva ancora a lui e nessuno osava sfidarlo o offenderlo apertamente.
Entrò senza esitazione o una seconda occhiata, nessuno lo fermò o lo controllò per le armi. Alessandro si muoveva liberamente, come un leone che avanza a grandi passi nel suo dominio. Quando arrivò all'ufficio del Centro, dove i tre capi - Salvatore, Giuseppe e Luigi - erano già riuniti, non si preoccupò di bussare. Spinse la porta con autorità ed entrò, la sua presenza imponente come sempre.
"Alessandro!" abbaiò Salvatore, con voce carica di disprezzo. "Hai dimenticato le buone maniere. Nessuno manca di rispetto al Centro in questo modo", aggrottò la fronte, visibilmente offeso dall'ingresso sfacciato di Alessandro.