Capitolo 367 Amalo
Sofia raccolse tutto il suo coraggio e dichiarò con fermezza: "Allora uccidetemi perché non firmerò".
"Puttana", sibilò Mak, la rabbia che ribolliva. Premette rapidamente il grilletto.
Sofia chiuse gli occhi, preparandosi all'imminente sparo. Eppure, invece dello sparo previsto, udì uno schianto assordante mentre la porta si spalancava, seguito dal rumore degli spari. Tremando di paura, aprì cautamente gli occhi e vide Mak steso sul pavimento, che si stringeva la mano sanguinante mentre la pistola gli scivolava di mano.