Capitolo 395 Negoziazione
Don Adrik ribolliva di rabbia. Il suo piano attentamente elaborato era fallito e tutto era andato disastrosamente storto, sfidando le sue aspettative. Aveva creduto scioccamente di poter far piegare il grande Leonardo Morelli alle sue richieste. Che idea ridicola! Nessuno al mondo avrebbe potuto piegare l'indomito Leonardo Morelli alla propria volontà. Adrik stava per scoprire, nel modo più duro, di aver commesso un grave errore convocando Leonardo lì.
Il suo volto era rosso fuoco e aveva perso ogni senso della ragione mentre abbaiava ordini ai suoi uomini, ordinando loro di puntare le armi contro Leonardo. La rabbia aveva annebbiato il suo giudizio, rendendolo cieco alla realtà che Leonardo Morelli era sinonimo di morte stessa. Non capivano il sentiero pericoloso che stavano percorrendo?
Adrik credeva davvero che Leonardo si sarebbe arreso solo perché era riuscito a tenere lontana da sé la moglie di Leonardo per un solo giorno? Simili illusioni esistevano solo nella mente contorta di Adrik. Leonardo rimase composto, osservandoli mentre tenevano ferme le loro pistole, e non poté fare a meno di ridacchiare della loro stupidità. Questi sciocchi non sarebbero mai riusciti a penetrare nella fortezza della sua mente.