Capitolo 453 Sesso in macchina
Punto di vista di Logan.
Salutando Salena e i nostri colleghi, li salutammo al resort. Una volta fuori, decisi di licenziare il mio autista e di prendere il volante io stesso. Ci imbarcammo nel nostro viaggio in silenzio, l'auto scivolava via mentre alberi e lampioni si perdevano in lontananza. Mia, seduta accanto a me, guardava fuori dal finestrino, persa nei suoi pensieri. Io continuai a concentrarmi sulla strada, con un'espressione accigliata sul viso, gli occhi fissi davanti a me. Di tanto in tanto, la mia mascella si serrava forte, tradendo il tumulto interiore. Eppure, anche con la visione periferica, notai la sua presenza.
Dopo un profondo respiro, Mia ruppe il silenzio, con la voce tremante di trepidazione. "Signor Mancini, non deve accompagnarmi a casa. Io... mi dispiace molto per Salena. Era così eccitata per il tempo trascorso con lei. Ma..." Le sue parole si interruppero bruscamente, interrotte dallo stridio improvviso dei freni mentre l'auto si fermava bruscamente.