Capitolo 555 C'era un re
Mentre la luna radiosa illuminava con il suo chiarore il sentiero acciottolato che conduceva al grande palazzo, la principessa Arabella arrivò in una carrozza adornata da una cascata di rose e dettagli dorati. La carrozza, trainata da maestosi destrieri, si muoveva con grazia, il dolce scalpitio dei loro zoccoli risuonava nell'aria frizzante della notte.
"Bella! Smettila di giocherellare con le dita", la rimproverò dolcemente Gina, con un tono giocoso nella voce. "Anche tu mi rendi nervosa."
"Non ci posso fare niente, Gina. Non so perché il mio cuore sia così inquieto", confessò Arabella a bassa voce, mentre istintivamente si portava una mano al cuore che batteva forte.