Capitolo 49 Un giorno in tribunale - Pt.1
Seduta nel corridoio del tribunale, in attesa che venga convocato il nostro caso, non riesco a smettere di muovere nervosamente la gamba. Jasper deve letteralmente tenerla ferma con la mano, e anche così non si ferma del tutto. Non credo che sarei così nervosa se non avessi quattro paia di occhi che mi scrutano da lontano, in fondo al corridoio, dove i miei aggressori siedono e aspettano con i loro avvocati e genitori. Quando do una rapida occhiata nella loro direzione, tutti mi fissano, tranne uno. Max è seduto un po' in disparte dagli altri tre e ha un sorrisetto stampato in faccia mentre mi fissa. Mi volto verso Jasper e i miei genitori, che sono ignari degli altri. Immagino che se possono ignorarli, dovrei almeno provarci anch'io. Appoggio la mano su quella di Jasper, che è ancora sulla mia gamba, e la stringo leggermente. Quando mi lancia un'occhiata, sorrido e mormoro "grazie". Lui annuisce e poi mi solleva la mano per darmi un bacio. Mi si infiamma il viso quando vedo che mia madre ha notato la piccola dimostrazione d'affetto di Jasper e sorride eccitata. La guardo con gli occhi al cielo, ma Jasper continua a brontolare tra sé e sé.
Seduta nel corridoio del tribunale, in attesa che venga pronunciata la sentenza, non riesco a smettere di muovere nervosamente la gamba. Jasper deve letteralmente tenerla ferma con la mano, e anche così non si ferma del tutto. Non credo che sarei così nervosa se non avessi quattro paia di occhi che mi fissano da dietro il corridoio, dove i miei aggressori sono seduti ad aspettare con i loro avvocati e i loro genitori. Quando do una rapida occhiata nella loro direzione, mi fissano tutti tranne uno. Max è seduto un po' in disparte dagli altri tre e ha un sorrisetto stampato in faccia mentre mi fissa. Mi volto di nuovo verso Jasper e i miei genitori, ignari degli altri. Immagino che se riescono a ignorarli, dovrei almeno provarci anch'io. Appoggio la mano su quella di Jasper, che è ancora sulla mia gamba, e la stringo leggermente. Quando mi lancia un'occhiata, sorrido e mormoro "grazie". Lui annuisce e poi mi solleva la mano per darmi un bacio. Mi si infiamma il viso quando vedo che mia madre ha notato la piccola dimostrazione d'affetto di Jasper, e sorride eccitata. Alzo gli occhi al cielo, ma Jasper brontola ancora tra sé e sé.
"Che mancanza di rispetto, Tesoro. Ti meriti una sculacciata quando torniamo a casa." Jasper alza un sopracciglio mentre mi parla dolcemente.