Capitolo 548
"Sto bene?" sbuffa, ridendo attraverso le lacrime che le scendono lungo le guance. "E tu?"
Le sorrido, incapace di trattenermi, e poi abbasso lo sguardo sul mio povero corpicino malconcio. "Ehm, credo di sì?" Mi sento così debole ma c'è anche... un calore, una quiete in me che si sente... Mi acciglio, guardandola. "Mi hai... fatto qualcosa?"
"Um," dice, ridendo un po' e passandosi una mano tra i capelli. "Sì? Ti ho restituito il dono della mamma, della Dea, te l'ho restituito," balbetta, non sapendo bene come spiegarlo.