Capitolo 549
Poi alzo lo sguardo verso Sinclair, i miei occhi supplichevoli. So che se glielo chiedo, se lo voglio abbastanza, mi prenderà in braccio e mi porterà fuori di peso da questo ospedale, subito. Ma anche lui scuote lentamente la testa, per farmi sapere che è d'accordo con il dottore. "Voglio anche te a casa, tesoro", mormora, "entrambi. Ma è stato bravo", dice Sinclair, lanciando un'occhiata al dottore. "Andiamo quando dice che possiamo, e non un momento prima".
Alzo gli occhi a questo punto, un po' scioccato nel sentire Sinclair passare il potere decisionale a qualcun altro. Mi giro a guardare di nuovo il dottore, valutandolo di nuovo. Deve essere davvero bravo.
"Il tuo compagno ha ragione", mormora il dottore, scrivendo qualcosa sulla mia cartella, quasi ignorandomi per concentrarsi sul suo lavoro. "Sono il migliore. E non ti lascerò andare finché non sarai pronto". Poi mi lancia un'occhiata, alzando un sopracciglio, aspettando che io sia d'accordo.