Capitolo 382 Mia moglie è arrabbiata
Lo sguardo di Carlo si conficcò in Emma, la sua espressione era un misto di rabbia e delusione, e una tinta cremisi macchiò le guance di Emma per l'imbarazzo. Senza esitazione, Emma afferrò la mano di Kat, la sua stretta ferma e autoritaria. "Figlia disobbediente, vieni con me", la ammonì e trascinò con forza Kat via dalla scena.
"Mi scuso, Sofia, a nome di Kat", intervenne Carlo, con un sorriso pieno di rimorso e di tristezza.
"No, papà, non devi scusarti. È anche mia sorella. Non mi dà fastidio", rispose Sofia, con un sorriso genuino e indulgente. Si era abituata all'insolenza di Kat, arrivando al punto in cui non si aspettava più niente dalla sorellastra. La loro relazione, se così si poteva chiamare, era un miraggio di indifferenza, entrambe esistevano ai margini delle rispettive vite.