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Indice

  1. Capitolo 651 Re Alfa indifeso
  2. Capitolo 652 Il tradimento di una madre
  3. Capitolo 653 Il mio compagno impaziente
  4. Capitolo 654 Rivendicarla
  5. Capitolo 655 Ricordo
  6. Capitolo 656 La mia esistenza

Capitolo 406 La sopravvivenza del più adatto

I teppisti afferrarono Leonardo, trascinandolo senza opporre resistenza. Nel profondo, sentì una cupa accettazione del suo destino: l'incontro che aveva evitato per mesi era finalmente arrivato. Bendarono Leonardo e strinsero le manette, assicurandosi che non potesse scappare.

"Capo, l'abbiamo preso", riferì uno degli scagnozzi al loro capo. La benda fu strappata via e Leonardo strizzò gli occhi, cercando di adattarli alla stanza umida e scarsamente illuminata.

"Leonardo Morelli!" ringhiò una voce roca, e lui voltò la testa per vedere il suo rapitore. Leonardo rimase momentaneamente sconcertato; non aveva mai visto quell'uomo prima. Ma non ci volle molto per mettere insieme i pezzi. "Potresti non conoscermi, ma io conosco bene te, Don Morelli. Io sono Enzo, Don Adrik era mio fratello, e tu lo hai ucciso spietatamente, mandando in frantumi la mafia russa insieme a lui." Enzo sputò le parole con odio velenoso. "Enzo, non hai imparato niente dalla morte di tuo fratello," Leonardo scosse la testa con un pizzico di pietà.

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