Capitolo 48 Sogni d'oro

Sono così stanca ed esausta dopo gli ultimi giorni che ho avuto. Non mi lamento di tutto questo sesso, ma sono abbastanza sicura che la stanchezza derivi da quello. È difficile credere che fossi ancora vergine solo pochi giorni fa. Dato che domani c'è il tribunale, mio padre voleva discutere di altre cose dopo la riunione di famiglia, e così sono rimasta chiusa nel suo ufficio per le ultime due ore. Vorrei solo dormire, ma quando arrivo in camera mia, Jasper è già lì ad aspettarmi.

Jasper è seduto sulla poltrona che si trova nell'angolo della mia stanza. È la stessa su cui si è seduto il giorno in cui sono tornata a casa dall'aeroporto. I nostri sguardi si incontrano e, senza dire nulla, lui apre le braccia e io mi lascio cadere sulle sue ginocchia e tra le sue braccia in attesa. Nessuno dei due ha bisogno di dire nulla, perché sappiamo che l'altro ha solo bisogno della certezza del suo amore, quindi ci stringiamo forte l'uno all'altro finché ne abbiamo bisogno.

Non so per quanto tempo restiamo seduti qui insieme, ma sento che potremmo farlo tutta la notte. Una delle sue mani mi accarezza la schiena mentre continua a passarmi le dita tra i capelli con l'altra; è così rilassante che sto iniziando ad addormentarmi. Improvvisamente, ci muoviamo mentre lui si alza con me tra le sue braccia. Si avvicina al mio letto e lentamente mi adagia, seguendomi. Le sue labbra premono contro le mie finché non apro le mie, concedendogli l'accesso, ma non è esigente. Il suo bacio è dolce e delicato, a differenza di altri che a volte possono essere brutali, non che mi lamenti. Accetterei qualsiasi tipo di bacio da Jasper.